Lo scorso 13 marzo, sono stati firmati presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy due importanti contratti da oltre 285 milioni di euro complessivi per potenziare le capacità tecnologiche dell’industria italiana per l’accesso allo spazio.

L’iniziativa rappresenta un passaggio importante per l’implementazione del “Next Generation EU” e utilizza fondi del PNRR, pari a oltre 1,2 miliardi, affidati ad ESA con una convenzione.

L’obiettivo è sfruttare le capacità esistenti in Italia, attraverso i programmi Vega C e Vega E, e realizzare le prossime generazioni di motori con caratteristiche eco-sostenibili che faranno parte delle future famiglie di lanciatori spaziali europei.

Il primo contratto, Space Transportation System (STS), finanziato con 181,6 milioni di euro è dedicato allo sviluppo, entro il 2026, di un dimostratore in volo di nuove tecnologie e progetti per un lanciatore con motori a ridotto impatto ambientale.

Il secondo programma High Thrust Engine (HTE), finanziato con 103 milioni di euro, è  dedicato allo sviluppo di un nuovo motore ad alta spinta, anche questo a basso impatto ambientale, per arrivare ad un primo test di qualifica a terra entro il 2026.

Fonte: Ministero delle Imprese e del Made in Italy