Il 3 marzo, a Napoli, a Palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania, si è tenuto un focus dedicato al Clean Aviation Joint Undertaking (CAJU), il partenariato pubblico-privato tra la Commissione europea e l’industria aeronautica europea, che sviluppa tecnologie per gli aeromobili del futuro con l’obiettivo di ridurre, da un lato, i consumi di carburante e le relative emissioni di CO2 e l’inquinamento acustico da un altro lato.
Il meeting, suddiviso in due sessioni (una mattutina ed una pomeridiana), ha dato la possibilità presentare alle imprese campane la seconda Call for Proposal del Clean Aviation, di effettuare una overview sul programma Clean Aviation e gli assi tecnologici strategici per la Climate Neutral Aviation 2050, ma anche di discutere del rilancio del Piano strategico sulle sinergie con le regioni aeronautiche europee.
Nel corso della sessione mattutina, l’Assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup della Regione Campania Valeria Fascione ha presieduto i lavori del tavolo istituzionale, consolidando l’impegno della Regione Campania nel partenariato, non solo attraverso le imprese campane, ma anche come istituzione. Daniele Violato, Strategy & Programme Officer di Clean Aviation JU, ha presentato una overview del programma Clean Aviation e degli assi tecnologici strategici per la climate neutral aviation 2050, mentre, Bruno Mastantuono, Head of the Legal Unit, Clean Aviation JU e Clean Aviation ha illustrato la case history di Leonardo nella call 1 e dei requisiti percepiti per le prossime fasi del programma; Marco Protti, Head of Advanced Research di Leonardo Aircraft, invece, ha incentrato il proprio intervento sulle sinergie e le prospettive di collaborazione con le regioni aeronautiche europee nell’ambito del rilancio del Piano strategico. Presente all’incontro il Presidente del distretto Aerospaziale della Campania Luigi Carrino capofila del progetto ECARE – European Clean Aviation Regional Ecosystem, che si pone l’obiettivo di creare un collegamento tra le roadmap europee/nazionali/regionali e le parti interessate del settore aeronautico e co-creare sinergie attraverso un progetto pilota che copre 4 principali regioni aeronautiche europee (Occitanie e Nouvelle Aquitaine in Francia, Hamburg Land in Germania e Campania in Italia), puntando a creare una metodologia espandibile ad altre regioni aeronautiche europee.
La sessione pomeridiana è stata una importante occasione di incontro e di confronto con le aziende campane del settore aerospaziale, accolte nella Sala De Santis di Palazzo Santa Lucia dall’Assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup Valeria Fascione e dall’Assessore alle Attività Produttive e Lavoro Antonio Marchiello. Con gli Assessori Fascione e Marchiello, nel corso del meeting, le imprese hanno avuto l’occasione di confrontarsi con il programma Clean Aviation, discuterne le future prospettive e le proiezioni dai TRL ai piani di sviluppo NET- Zero. Dal confronto è emerso come il CAJU abbia definito un programma di innovazione molto ambizioso che si sviluppa lungo tre direttrici: velivoli regionali ibridi elettrici:nuove architetture di energia elettrica (ibride) e loro integrazione; aerei ultra-efficienti a corto e medio raggio: architetture di aeromobili innovative, sistemi di propulsione termica altamente integrati per miglioramenti dirompenti nell’efficienza del carburante; tecnologie disruptive per abilitare velivoli alimentati a idrogeno: sfruttare il potenziale dell’idrogeno come combustibile alternativo a zero emissioni di carbonio. Inoltre, sono stati illustrati i punti salienti della Call for Proposal 2 del Clean Aviation , con l’obiettivo di sensibilizzare la partecipazione delle aziende campane.
