Il centro per l’artigianato digitale
di Cava de’ Tirreni arriva all'Expo di Dubai

Il centro per l’artigianato digitale di Cava de’ Tirreni arriva all'Expo di Dubai
Lunedì 7 Febbraio 2022, 12:52
2 Minuti di Lettura

«“Medaarch - Centro per l’Artigianato Digitale” è uno dei luoghi dell’innovazione presenti in Italia. Un’avventura che ha il suo cuore pulsante a Cava de’ Tirreni, dal 2018 sede del primo incubatore nazionale dedicato alla manifattura avanzata. E che è arrivata all’Expo di Dubai, dove abbiamo raccontato un modello che coniuga la tradizione e la creatività delle botteghe artigianali con le tecnologie dell’industria 4.0».Lo ha detto Amleto Picerno Ceraso, co-founder di Medaarch - Centro per l’Artigianato Digitale. Lanciato quattro anni fa, il CAD è stato scelto dalla Regione Campania come modello d’eccellenza per l’innovazione dei territori da presentare all’esterno.

«Con Giffoni e Apple Academy, il Centro per l’Artigianato Digitale è uno dei tre luoghi dell’innovazione in Campania – spiega Picerno Ceraso -. Uno spazio animato da artigiani, designer, startup e aziende dove, attraverso una formazione di qualità, puntiamo a portare il Made in Italy in una nuova dimensione, quella dell’innovazione, dell’internazionalizzazione e della sostenibilità, partendo dall’enorme tesoro che sono le microimprese del territorio. Un nuovo modo, insomma, per creare la figura dell’artigiano digitale del futuro». Medaarch guarda già avanti: a Expo Dubai 2020, dove la delegazione campana è coordinata dall’assessore all’Innovazione e alla Ricerca Valeria Fascione e si registra la partecipazione dell’eccellenza dell’ecosistema innovativo regionale (fino al 10 febbraio), Picerno Ceraso ha presentato anche Mediterranea.

Video

Un’innovativa linea di arredi lanciata dalla società e realizzata con stampanti 3D e bioplastiche: «Un altro pezzo importante del nostro mosaico. Siamo convinti che la bellezza della tradizione creativa italiana possa essere ulteriormente rafforzata da un’architettura e un design che guardino all’ecosostenibilità». E nell’immediato futuro si punterà a esportare il modello Medaarch: «Non più uno solo ma più luoghi dell’innovazione in tutta Italia, con la stessa idea di partenza: quella di dare vita a un programma di rigenerazione di spazi dismessi per produrre il nuovo artigianato digitale».

© RIPRODUZIONE RISERVATA