Con il nuovo bonus assunzione, i giovani giornalisti con competenze digitali possono essere inseriti in organico a tempo indeterminato.

Il DPCM, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 268 del 16 novembre 2022, ripartisce le risorse stanziate dal Fondo straordinario, istituito dalla Legge di Bilancio 2022 per gli interventi di sostegno all’editoria.

Per accedere al contributo  occorre presentare domanda, per via telematica, al Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri,  nell’area riservata  del portale www.impresainungiorno.gov.it  nel periodo compreso tra il 28 marzo 2023 e il 28 aprile 2023.

Le risorse del Fondo straordinario per l'editoria 2022  comprendono 12 milioni di euro destinati  alla copertura delle seguenti misure:

Misura 1 :  nuove  assunzioni (3 milioni di euro).

Misura 2: trasformazioni di collaborazione in rapporti a tempo indeterminato (9 milioni)  da parte di: imprese editoriali di quotidiani: 58.13 (edizione di quotidiani); imprese editoriali di periodici: 58.14 (edizione di riviste e periodici); agenzie di stampa: 63.91 (attività delle agenzie di stampa); emittenti radiofoniche locali: 60.10 (trasmissioni radiofoniche); emittenti televisive locali: 60.20 (attività di programmazione e trasmissioni televisive).

In particolare,  ai datori di lavoro sono destinati:

nell’ambito della misura 1, la somma di 8.000 euro  come contributo forfettario per ogni assunzione a tempo indeterminato  di giovani under 35   con adeguata qualifica professionale  acquisita nel settore  del giornalismo  o  della digitalizzazione informatica  e della cybersicurezza, e dei servizi online, nel settore dei media.

Nell’ambito della misura 2, la somma di 12.000 euro sempre come contributo forfettario per ogni trasformazione di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa o contratti a  termine   in contratti giornalistici a tempo indeterminato, senza limiti di età.

I contratti da stabilizzare a tempo indeterminato devono essere stati instaurati entro il 2022.

Le agevolazioni vengono concesse entro i limiti di spesa citati,  in accordo con il trattato europeo sugli Aiuti de minimis 1047/2013.

In caso di insufficienza delle risorse disponibili per ciascuna delle misure  in relazione alle istanze ammesse, è previsto il  riparto proporzionale tra tutti i soggetti aventi diritto.

Fonte: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2022/11/16/22A06560/sg