Innovazione e sicurezza sul lavoro, al via il bando BIT 2022 di Inail

Dal 7 novembre è possibile presentare domanda per ottenere contributi pari al 50% delle spese sostenute, da 100.000 a 140.000 euro per ciascun progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzati alla riduzione del fenomeno infortunistico/tecnopatico o al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori, è quanto prevede il bando BIT 2022, pubblicato sul portale dell’Inail.

Il Bando Bit 2022 mette due milioni di euro a disposizione di start up, micro piccole, medie e grandi imprese per incentivare progetti di innovazione, ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati alla riduzione del fenomeno infortunistico/tecnopatico o che abbiano una riconoscibile capacità di produrre ricadute positive ai fini della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori tramite l’utilizzo delle tecnologie “Impresa 4.0”.

I progetti ammissibili al finanziamento devono rientrare integralmente in una delle seguenti categorie di aiuti: Aiuti ai progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale (Art. 25 del Regolamento europeo GBER n. 651/2014); Aiuti all’innovazione a favore delle PMI (Art. 28 del Regolamento europeo GBER n. 651/2014); Aiuti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione (Art. 29 del Regolamento europeo GBER n. 651/2014).

La domanda di accesso al bando BIT 2022 può essere presentata da start up, micro piccole, medie e grandi imprese, con stabile organizzazione in Italia entro la scadenza del 16 gennaio 2023. Per procedere è necessario seguire la procedura attiva sulla piattaforma dedicata e si articola in due fasi: dopo la verifica di ammissibilità delle domande presentate dalle imprese, le proposte ammesse vengono sottoposte a una valutazione tecnico scientifiche. Ogni impresa può presentare un solo progetto, autonomamente o come capofila di partenariati costituiti da più imprese.

Le proposte devono essere articolate tenendo conto delle seguenti indicazioni: è necessario preveder un piano di intervento concreto, dettagliato in investimenti, costi e tempi; devono essere esposti in maniera chiara i benefici che il progetto di innovazione avrà dal punto di vista della prevenzione e del contrasto degli infortuni e delle malattie professionali e in generale in materia di salute e sicurezza sul lavoro; è necessario un livello di maturità tecnologica (Technology readiness level, “TRL”) in un intervallo tra TRL 5 e TRL 8; bisogna prevedere il coinvolgimento del Centro di Competenza ARTES 4.0 per lo svolgimento delle attività di ricerca contrattuale, consulenza tecnologica e supporto. Infine per accedere ai contributi l’investimento deve essere realizzato e localizzato nel territorio italiano.

Per info e dettagli:

Bando BIT 2022 – Inail

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